📌 #SicurezzaStradale
📻 Nella giornata di ieri, in diretta negli studi di #ACI Radio si è parlato di sicurezza stradale, in particolare degli "ADAS";
Si tratta di tecnologie, come sensori, radar e telecamere, che aumentano la sicurezza e il comfort del veicolo aiutando il conducente a riconoscere e reagire a situazioni critiche.
Hanno partecipato:
Pierluigi Bonora - ACI Radio
Francesco Mazzone - ACI Infomobility
Valerio Berruti - L'Espresso
Maurizia Bagnato - Bosch Mobility
Roberto Sgalla - Prefetto
Tiberio Timperi - Conduttore televisivo.
Ha moderato il dibattito Pierluigi Bonora, Direttore Responsabile di ACI Radio.
ℹ Guarda qui la live del talk 👉 https://buff.ly/1hNrmDb
In sintesi
Anche se il parco automobilistico italiano è storicamente caratterizzato da una certa vetustà, ormai gli ADAS stanno iniziando a diffondersi anche alle auto più piccole, anche se questo ovviamente incide sui costi delle vetture.
Non vi è però una totale uniformità di funzionamento degli ADAS tra i vari tipi di vetture; a maggior ragione è quindi importante un’adeguata formazione degli utilizzatori per una maggiore
consapevolezza dell’importanza dei supporti elettronici alla sicurezza.
L’obbligatorietà (da luglio 2024) di alcuni ADAS sulle macchine di nuova immatricolazione ha portato a fare sì che il livello degli standard di sicurezza in Europa sia il più alto al mondo.
Da luglio 2026 diventeranno obbligatori altri ADAS, che aumenteranno la protezione per pedoni, ciclisti e utenti di monopattini.
Inoltre, se è vero che gli ADAS possono talvolta essere percepiti come invasivi, e alcuni automobilisti possono arrivare a disattivarli, la formazione degli utenti a una maggiore consapevolezza dell’importanza di questi sistemi può sicuramente aiutare ad arginare questo rischio.
Da luglio 2026 sarà poi obbligatoria l’installazione nelle auto di nuova immatricolazione di telecamere che svolgeranno un monitoraggio dei comportamenti del conducente in modo da poter
attivare, secondo determinati parametri biometrici, sistemi di allerta ancora più calibrati.
Ciò pone in evidenza il tema della privacy, ma i dati registrati in questo modo non verranno conservati in archivi esterni e sarà semmai l’automobilista a decidere se metterli a disposizione, in forma anonima, per valutazioni a fini statistici.
In ogni caso, la tecnologia al servizio della sicurezza è fondamentale almeno quanto la sostenibilità.
In chiusura di dibattito Francesco Mazzone, Direttore Generale di ACI Infomobility, ha evidenziato come, se è vero che la tecnologia va inevitabilmente nella direzione di ridurre il dialogo diretto tra
automobilista e veicolo, resta fondamentale l’educazione e la formazione degli automobilisti a un uso consapevole degli ADAS e, più in generale, della tecnologia installata nei veicoli.